Ferratelle

Ferratelle con gelato

Questa sorta di biscotti li mangiavo da piccola perché li faceva mia nonna quando andavo a trovarla in Lazio (al confine con l’Abruzzo).  Non ricordo come si chiamassero e neppure mio papà si ricorda (o fa finta di niente? Boh!).
Su vari libri ho trovato come nome ferratelle, perché appunto vengono cotte su un apposito “ferro” o nevole abruzzesi, io per comodità le chiamerò cialde. Per capirci sono tipo wafer più o meno croccanti.
Purtroppo senza lo stampo per la cottura non si possono fare.

Ingredienti:

• un uovo
• 100 gr di farina
• 2 cucchiai di zucchero
• 3 cucchiai di olio di semi
• Un pizzico di sale
• ½ bicchierino di sambuca (io però ho messo il rum perché non mi piace l’anice!!!!)

Per quelle al cioccolato aggiungere 50 gr di cioccolato sciolto a bagnomaria

Mescolare tutti gli ingredienti fino a formare un impasto abbastanza compatto, in realtà si possono fare anche con un impasto più soffice, ma risulta più difficile soprattutto all’inizio.

Nell’impasto potete aggiungere vanillina, scorza di limone o gli aromi che preferite.
Formate delle palline.

Scaldate il ferro sulla fiamma da entrambi i lati, lo stampo può essere di due tipi, uno per le cialde più tipo wafer dove restano più morbide, un altro più sottile per quelle più croccanti, come le ho fatte io in questo caso.
Mettete una pallina del composto un po’ schiacciata con le mani o il mattarello sullo stampo e chiudetelo. Fate cuocere per 30 secondi per lato, aprite il ferro, se la cialda è ben cotta si stacca da sola o al limite aiutandovi con un coltellino. Il ferro non deve essere unto o al limite spennellatelo un in po’ d’olio all’inizio.

Potete lasciarle stese o arrotolarle tipo cono del gelato, ma dovete farlo subito finché sono calde.

Una volta pronte potete farcirle con il gelato quelle piegate, mettere sotto una cialda e sopra fragoline e panna, mentre d’inverno potete accoppiarle due a due con all’interno noci e miele.

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